THE COLLAGE POST Foto di Engin Akyurt da Pixabay
I miei lettori sanno molto bene che quando è scoppiata la guerra fra Russia e Ucraina ho pubblicato un articolo intitolato “Un terribile amore per la guerra”, rifacendomi al libro di James Hillman, perché non avevo strumenti per analizzare la guerra in corso. Tra tutti gli opinionisti che hanno scritto sulla guerra in Ucraina ho trovato il professore Orsini Alessandro il più lungimirante e obiettivo con argomentazioni logiche consecutive e lo dico senza ironia. Alcuni concetti di Orsini li avevo trovati in altri testi storici che parlano di conflitti.
Orsini per affrontare la guerra in Ucraina parte dal metodo Max Weber chiamato “comprendente” che si basa sulla comprensione dei motivi e degli scopi di chi agisce.
Il motivo internazionale dell’invasione all’Ucraina è che negli ultimi trent’anni la Russia è arretrata costantemente a causa del blocco occidental,e che invece avanzava a discapito degli interessi della Russia. I motivi interni all’invasione dell’Ucraina sono:
- Rovesciamento del reggimento filo-russo in Ucraina;
- Il fallimento degli accordi di Minsk;
- Tutte le violenze contro cittadini ucraini filo-russi da parte dell’esercito ucraino;
- Il governo ucraino si voleva inserire nella Nato;
Occorre sottolineare che per via di credenze occidentali noi stessi occidentali siamo convinti che la Russia sia inferiore a noi. Su questa credenza l’Occidente all’inizio della guerra ha fatto una propaganda in faceva passare l’esercito russo come una banda dei beoti.
Queste credenze sono:
Tutti i paesi del mondo disprezzano la Russia, la quale è isolata dal resto del mondo. Anche questa affermazione è falsa. La Russia ha trovato molti alleati per aggirare le sanzioni europee.
L’economia russa è debole rispetto all’economia europea. Assolutamente falso: il PIL della Russia è cresciuto rispetto ai paesi europei.
I soldati russi non hanno voglia di combattere e abbandoneranno le armi per ribellarsi a Putin. Nulla di più falso.
Putin ha un’intelligenza inferiore rispetto ai leader europei. I fatti dimostrano il contrario, che Putin si era preparato alla guerra con l’Europa, la quale è arrivata alla guerra cadendo dal pero.
L’industria militare russa è inferiore a quella europea. Nulla di più falso.
