the collage post Foto di brigachtal da Pixabay

La presente esposizione intende esplorare la relazione tra il simbolismo dei sette raggi del sole e la loro connessione con i colori dell’arcobaleno, mettendo in discussione l’idea convenzionale che quest’ultimo sia composto da sette colori distinti. È opportuno notare, infatti, che i colori fondamentali possono essere ridotti a sei (blu, giallo, rosso) e alle loro combinazioni, mentre il settimo raggio assume una dimensione centrale, rappresentando un principio piuttosto che un colore allineabile con gli altri.

Il settimo raggio, inteso come simbolo del ritorno all’unità e dell’ineffabilità del principio creativo, si manifesta in una luce bianca che non viene percepita direttamente. Questo raggio non si identifica con una delle singole radiazioni luminose, ma si presenta come l’unità che permea e sostiene la diversità delle radiazioni colorate. Tale concetto può essere assimilato al centro di una figura geometrica, dal quale derivano tutte le direzioni (e di conseguenza i colori), evidenziando come ogni espressione di luce e colore scaturisca da una fonte unica.

Inoltre, i contrasti tra colori e il loro significato simbolico possono essere interpretati come una rappresentazione di ordinamenti spirituali più ampi. Il settenario, quindi, viene posto in relazione con il ciclo della creazione e del riposo, sottolineando come il settimo raggio, sebbene invisibile, rivesta un ruolo cruciale nel ciclo dell’esistenza e nel processo di ritorno alla sorgente originaria.

In conclusione, questa riflessione invita a riconsiderare la comprensione tradizionale dei colori dell’arcobaleno alla luce di una prospettiva simbolica che rende evidente il valore profondo e l’interconnessione tra il settimo raggio e i principi che guidano l’universo, suggerendo che l’unità è una realtà fondamentale che trascende la mera distinzione visiva dei singoli colori.

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