THE COLLAGE POST

Ho deciso di parlarvi del libro Conservare l’anima. Manuale per aspiranti patrioti di  Francesco Borgonovo.

Prima di parlare del libro, voglio fare una piccola polemica che vi spiegherà perché ho deciso di parlare di questo saggio.

A mio avviso è uno scandalo che molte biblioteche o aree di biblioteche metropolitane  non diano in prestito i libri con la scusa che hanno una sola copia e quindi si possano solo leggere solo in biblioteca o non garantiscano al lettore di poterli consultare. Come è successo per questo libro e altri libri scritti da questo autore.

È altrettanto imbarazzante che le biblioteche tengano numerose copie di libri rosa trash, che sono di una volgarità infinita e privi di sentimenti.

Quando ho preso il libro di Borgonovo, mi aspettavo un manifesto politico come ha fatto Giorgia Meloni nel suo libro Io sono Giorgia. Invece mi ha spiazzato, perché il libro è tendenzialmente di destra, ma non ti dà la sensazione di trovati di fronte a un manifesto politico.

Il libro Conservare l’anima. Manuale per aspiranti patrioti l’ho trovato poetico: parla dritto al cuore del lettore.

Borgonovo ci spiega che il dono spezza il circuito dello scambio economico portando l’uomo a  rapportarsi diversamente.

“l dono è una scelta di libertà e implica sempre l’azione. Per donare è necessario il coraggio, bisogna essere disposti a correre il rischio: chi riceve il nostro dono può rivelarsi ingrato, oppure può chiamarci a un impegno che non ci aspettiamo. Il testo prosegue: “Il dono sbriciola la sottile costruzione sociale fondata sul narcisismo. Ci chiama a rendere più di quanto abbiamo ricevuto, a buttarci a capofitto nella generosità. Il dono è eroico perché sovrabbondante, figlio del coraggio”. Continua scrivendo che “il cuore nobile è tale perché ama e, amando, sa donare. Sempre”. Quando ho letto queste righe, mi sono sentita consolata da tutte quelle vite che ho amato senza risparmiarmi anche chi non meritava.

Borgonovo ci spiega come difendere la casa e cita due autori: Joseph Maria Esquirol e Marcello Veneziani.

Vi posso assicurare che questo capitolo è stupendo, vi lascia una sensazione di pace e di calore famigliare.

Joseph Maria Esquirol scrive: “La casa è la concavità che offre riparo così come si dispongono a conca le mani per ricevere un dono. Il tetto della casa ricorda due mani unite verso il basso; i palmi rappresenterebbero quindi il soffitto. e mani formano una conca quando si uniscono rivolte verso l’alto. Con la conca si dà e si offre; con il soffitto si conserva e si protegge.”

Marcello Veneziani scrive: “l letto matrimoniale è la radice della famiglia, dello spazio sacro dell’Unione, della procreazione e l’estremo congedo. La vita della famiglia ruota intorno al letto nuziale come l’asse che regge la casa.”

Dopo aver letto le citazioni di questi due autori, ho pensato che coloro che scrivono i romanzi rosa trash dovrebbero prendere esempio da questi due autori, che con eleganza e raffinatezza e semplicità danno forti emozioni.

L’autore fa riferimento a James Hillman, il quale sostiene che sia importante per i membri della famiglia mangiare insieme. Borgonovo dà anche dei consigli pratici nel libro su come tenere unita la famiglia.

Ho trovato molto simpatico e carino il capitolo sui samurai e il pezzo sul romanzo La storia infinita.

Il libro, se devo essere sincera, mi è piaciuto e offre molti spunti. Se l’autore aveva intenzione di dare al lettore nuovi input da approfondire, c’è riuscito in pieno. Borgonovo ha confermato quanto mi aspettavo da lui: uno stile di scrittura chiaro, scorrevole, pulito ed elegante.

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