the collage post Foto di Lisy_ da Pixabay

I siliconi sono l’olio di palma o, se preferite, il glutammato dei cosmetici. Si attribuiscono loro tutte le nefandezze possibili e immaginabili. C’è chi li ritiene responsabili del soffocamento della pelle, chi li accusa di dilatare i pori, chi di far venire i brufoli.

Quando parliamo di siliconici, ci riferiamo a una famiglia di centinaia di migliaia di polimeri diversi. Li accomuna una struttura di base inorganica rappresentata da una catena di atomi di silicio e ossigeno, che si differenzia poi per lunghezza e conformazione e che può essere lineare o ciclica.

In campo cosmetico i siliconi hanno alcune funzioni precise: aggiunti a shampoo e balsami riducono la carica elettrostatica dei capelli e agiscono da condizionanti, rivestendo le cuticole e proteggendo il capello, mentre nei prodotti per la cura e la decorazione del corpo, come le creme e i trucchi, il loro ruolo è doppio. Da un lato creano quello che potremmo definire “effetto pelle di pesca”; dall’altro hanno una funzione strutturale fondamentale, soprattutto nei fondotinta, anche sconosciuta ai più.

Dal 1951 al 1974 Kligman condusse esperimenti utilizzando i detenuti come cavie. Erano loro gli ettari di pelle a cui faceva riferimento. Egli scoprì una terapia contro l’acne che si chiama tretinoina, poi denominata con il nome commerciale di Retina A. Ha inventato termini come fotoinvecchiamento e cosmeceutico e somministrando barrette di cioccolato a adolescenti acneici smentendo che l’alimento provocasse l’acne.

All’epoca studiava gli effetti sulla pelle dei prodotti più disparati per conto di una trentina di grosse aziende e del governo americano: dai deodoranti agli shampoo, dagli allucinogeni alla diossina, arrivando anche a infettare le cavie con virus e batteri. Kligman introdusse il concetto di acne cosmetica riferendosi a un tipo di eruzione cutanea dall’utilizzo di alcuni ingredienti cosmetici.

Egli nel 1996 decise di rivedere il suo protocollo tramite un esperimento con la vasellina, quella che nei cosmetici prende il nome di Inci di petrolatum. L’ingrediente più controverso di tutti. Il dermatologo spalmò vaselina pura sulla pelle di una decina di persone affette da acne. Il risultato dell’esperimento fu che la vasellina non è comedogenica. Un cosmetico è comedogenico per la sua concentrazione finale del prodotto.

I fondotinta sono delle emissioni che riescono a fare stare assieme cose diverse come l’acqua e i grassi, che formano una sostanza soffice e spumosa.

Nei fondotinta la parte acquosa si fonde con i siliconati grazie a una sostanza chiamata Peg.

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