
the collage post Foto di Brigitte Werner da Pixabay
I tamburi primitivi erano come delle casse di risonanza, erano fosse scavate nel suolo.
Lo scacciapensieri e l’arco musicale vibravano vicino alla bocca.
Fra gli strumenti annamiti sussiste uno strumento in legno percosso e strumenti a corda. Le cetre di corteccia hanno le corde sulla circonferenza di un unico tubo, ciascuna sollevata da due piccoli ponticelli a forma di quadrilatero. Si dispongono a piani secondo le intaccature di un ponticello unico sollevato anziché coricato come sul violino; diverse canne sono giustapposte e due ponticelli trasversali ne distanziano le corde in ragione di una per canna.
Un altro strumento è il timbro, costituito da un laccio che tende la pelle; la corda è fissata al centro del tamburo a frizione. Si tratta di una sovrapposizione tra corda e membrana. La corda contribuisce a tendere la pelle mettendola in vibrazione.
Il suono di questi strumenti variava a seconda del materiale usato.