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Un caso famoso di manomissione di farmaci รจ il caso Tylenol. Il farmaco era della Johnson & Johnson. Questo farmaco era un analgesico. Nel 1982 qualcuno avvelenรฒ alcune scatole del farmaco. La Johnson & Johnson ritirรฒ subito il farmaco e introdusse un nuovo imballaggio sigillato.
La Johnson & Johnson รจ anche una ditta di produzione di talco. Negli anni Venti e Sessanta era vietato usare acqua nelle miniere di talco per abbassare la polvere, perchรฉ si pensava che lโacqua rovinasse il talco. Pertanto i lavoratori si ammalavano di silicosi.
Vennero fatte delle prime verifiche sul talco ed emerse che il talco era contaminato da parti di amianto.
La Johnson & Johnson pubblicรฒ dei documenti nei quali si dichiarava che le miniere della Val Germanasca (dove la ditta estraeva il talco) erano le piรน pure al mondo. Negli anni 90 i consumatori di talco hanno chiamato in causa la Johnson & Johnson per un risarcimento dei danni causati dai tumori provocati dal talco.
Le sentenze non hanno mai dato un indirizzo chiaro sulla questione.
Sia negli Stati Uniti e in Europa la sicurezza di un cosmetico รจ a carico della ditta. Sta al produttore effettuare tutti i controlli per assicurarsi di introdurre sul mercato un prodotto che non metta a rischio la salute del consumatore.
Nel 2010 la Johnson & Johnson ritirรฒ dal commercio Baby Powder. Questโultimo risultava positivo alla presenza di amianto, il crisotilo. La Johnson & Johnson ritirรฒ dal mercato il lotto risultato positivo allโamianto.
Il talco oggi in commercio subisce numerose analisi, pertanto รจ difficile che sia cancerogeno. In commercio ci sono validi sostituti del talco, come prodotti di amido di mais.