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Le storie di Jack sono di origine britannica e dall’Inghilterra si diffusero in tutto il mondo di lingua inglese.
I racconti più popolari del ciclo di Jack sono: “Jack e i suoi baratti” e “Jack e il fagiolo magico”.
Nel racconto “Jack e i suoi baratti” c’è un conflitto fra padre e figlio. In questa favola ci viene raccontato che Jack è un ragazzo indisciplinato di nessuna utilità per il padre. Quest’ultimo si trova in grande difficoltà economica per colpa del figlio e lo manda alla fiera per vendere una delle sette mucche al migliore offerente. Jack incontra un uomo e baratta la mucca in cambio di un bastone magico che picchia i nemici. Quando torna a casa, egli usa il bastone contro il padre. Jack ritorna alla fiera e ribaratta una mucca per un’ape che canta stupende canzoni.
Ma il bisogno di denaro fa sì che Jack ritorni alla fiera con un’altra mucca e la scambi per un violino che suona splendidi motivi musicali.
Il re decide di dare in sposa la propria figlia a colui che la farà sorridere. Jack grazie al violino e all’ape canterina riesce a far sorridere la principessa.
Prima che vengano celebrate le nozze, Jack passa tre notti con la principessa. Durante le tre notti Jack non tocca la principessa, che si sente ferita. Pertanto il re getta nella fossa dei leoni Jack, che si salva grazie al bastone magico che picchia le fiere fino ad ammansirle. E la principessa si innamora di Jack e i due si sposano.
Il bastone è un chiaro simbolo sessuale che si riferisce al fallo. La sola potenza fallica non basta per conquistare la principessa, occorre anche il lavoro che dà i suoi frutti: questo viene rappresentato dall’ape. Il violino rappresenta la realizzazione artistica. Le tre notti che passa con la principessa rappresentano l’autocontrollo.
La favola “Jack e il fagiolo magico” inizia e finisce prima della maturità sessuale di Jack.
La mucca di Jack non fa più il latte: questo significa che la madre di Jack non fornisce più il necessario per la sopravvivenza di Jack.
Il ragazzo baratta la mucca con quello che sembra più desiderabile per lui.
Jack deve formarsi come adulto, pertanto non deve più solo soddisfare i bisogni orali, ma risolvere anche altri problemi.
Questa favola dice che l’individuo deve prendere l’iniziativa e accettare i rischi. Questo concetto si evince quando Jack si arrampica sulla pianta di fagiolo di propria iniziativa e lo fa per tre volte per prendere gli oggetti magici. Alla fine della storia Jack taglia la pianta per assicurarsi gli oggetti magici.
La rinuncia dalla dipendenza orale è accettabile soltanto se il bambino può trovare sicurezza in una fiducia realistica.
Jack si sveglia e la sua camera è oscurata dalla pianta. Questo indica che tutto avviene in una sequela di sogni, sogni che permettono al bambino di sperare che un giorno le cose andranno meglio.
Quando Jack è insicuro della sua forza virile da poco scoperta, avviene la sua regressione all’oralità ogni volta che si mette nei guai: egli si nasconde due volte nel forno e alla fine in un ampio paiolo di rame.
I tre viaggi che fa Jack rappresentano la lotta per raggiungere l’indipendenza.