
The Collage Post Foto di Marta Valentinyi da Pixabay
La fiaba di “Boccoli d’oro e i tre orsi” è una fiaba ricca di significato. La storia vuol far capire che non bisogna disturbare la vita privata di una famiglia.
Inizialmente la storia narrava di tre orsi il cui territorio veniva violato da una volpe, la quale veniva divorata dagli orsi.
Successivamente la storia viene mutata e la volpe diventa una bambina dai boccoli d’oro. La bambina non viene accettata dalla famiglia di orsi.
La fiaba parla di una famiglia ben integrata e di un estraneo in cerca di se stesso.
I tre orsetti rappresentano una famiglia felice dove l’accordo è tale che non esistono problemi sessuali o edipici. Tutti i componenti familiari sanno qual’è il proprio posto.
Nella fiaba il numero tre rappresenta il sesso, perché ogni sesso possiede tre visibili caratteri sessuali: il pene, i due testicoli per il maschio, per la donna la vagina e i due seni. In Boccoli d’oro il sesso rappresenta la scoperta della propria identità biologica.
Una volta dentro la casa Boccoli d’oro esamina tre diverse serie d’oggetti in rapporto alla loro adeguatezza alle proprie esigenze. La bambina deve scegliere se essere come la madre o come il padre o come il piccolo. Questa storia insegna che la regressione all’infantilismo non offre nessuna fuga dalle difficoltà dello sviluppo.
Gli orsi non offrono alcun aiuto alla bambina, la quale scappa sconfitta dal trovare se stessa. Essi non sembrano turbati dall’arrivo e dalla scomparsa di Boccoli d’oro.