
The Collage Post
La reincarnazione è il ritorno del principio spirituale in un nuovo involucro carnale. Per l’essere umano questo involucro è sempre un corpo umano. Tale ritorno può avvenire su pianeti diversi. Non si può stabilire il ritorno in un corpo materiale, come non si può stabilire la morte di una persona.
Prima di reincarnarsi la persona perde la memoria.
Papus sostiene che esistono due tipi di reincarnazione: quella del corpo fisico e quella dei principi astrali.
Per quanto concerne la reincarnazione del corpo occorre tenere presente che il corpo è un insieme di tre principi:
- Principio degli istinti, principio tutto fisico e che ha il suo dominio nel ventre;
- Il principio dei sentimenti e delle forze astrali che ha il suo dominio nel petto con il plesso cardiaco come centro.
- Il principio della mente e delle forze spirituali che ha il suo dominio nella testa.
Una volta che l’uomo cessa di vivere, il corpo disperde le sue cellule, i liquidi e i gas. I vegetali assorbono una parte di queste cellule. Il vegetale viene assorbito da un animale. Quest’ultimo viene mangiato dall’uomo, il quale assorbe le cellule del corpo del defunto. Questo ciclo è la reincarnazione del corpo fisico sul piano umano. Questo ciclo avviene anche con la cremazione del corpo. Gli alchimisti rappresentano tale ciclo con la figura dell’Ouroboros (un serpente che mangia la sua coda).
Sulla base della tavola di smeraldo: “ciò che è in alto è come ciò che è in basso, e ciò che è in basso è come ciò che è in alto”, si presume una reincarnazione dei principi astrali.
Tale reincarnazione è una relazione tra la terra e il piano delle forze astrali.
Durante il soggiorno nel piano invisibile lo spirito fabbrica il suo corpo futuro per mezzo delle forze astrali. Durante i nove mesi di gestazione si forma il corpo fisico, il quale si forma sulla base di una correlazione con l’astrologia.
Durante la vita l’individuo è combattuto se usare le proprie forze astrali al servizio dell’istinto o al servizio dello spirito.
L’evoluzione non si compie durante l’incarnazione fisica, ma durante lo stato astrale che segue immediatamente la morte fisica. Questo corpo astrale fabbrica a sua volta gli organi fisici ed ecco come un essere fisico d’un ordine immediatamente superiore viene sulla terra per incarnarsi su di un piano della spirale più elevato.
Il corpo umano è formato da un involucro fisico materiale chiamato Khat dagli egizi.
Il principio spirituale che utilizza questo doppio astrale come mezzo d’azione sulla materia era chiamato dagli egizi Khou o spirito.
Il corpo umano incarnato era dunque composto di un corpo, Khat, , d’un doppio astrale, Kha, e d’uno spirito, Khou.
Dopo la morte, il nome dei principi cambiava: la parte fisica, possiamo dire astrofisica, che racchiude l’essere umano privo del corpo materiale prendeva il nome di Bi.
La parte astro-vitale di questo corpo fluidico prendeva il nome di Ba. Anima che animava tanto gli animali come tutti gli esseri viventi. E infine la parte astro-spirituale prende il nome Bai.
Mosè era un sacerdote di Osiride, che era stato iniziato dagli egiziani. Tale iniziazione è stata completata dalla tradizione nera di Metro, ma bisogna cercare in Egitto l’origine degli insegnamenti che Mosè ci trasmette col suo Sépher.
La reincarnazione può essere di tre tipi:
- La reincarnazione normale dopo un tempo di evoluzione astrale più o meno lungo.
- La reincarnazione anormale che avviene nei casi di suicidio o in seguito a una vita esecrabile.
- Quella che si chiama incarnazione forzata, imprigionamento dello spirito in un astrale dinamizzato dalla magia.
Reincarnazione normale
Durante la morte lo spirito agisce sotto il piano astrale. Durante tale piano lo spirito può fare una serie di azioni, provare sentimenti… Ma tutto questo avviene in modo diverso da quello che conosciamo.
Nel piano spirituale lo spirito prende coscienza che le prove devono essere proseguite per la sua evoluzione personale e l’evoluzione di tutti gli altri spiriti, di cui egli è un elemento. Egli ha piena conoscenza di tutte le sue incarnazioni anteriori, sa ciò che egli ha guadagnato e ciò che ha perduto nelle sue ultime esistenze, sa pure quali sono i cliché di cui trionferà nell’esistenza che sta per compiersi.
Vi è una lotta terribile tra lo spirito e le sue sofferenze e la lotta della materia che non vuole abbandonare lo spirito che incarna.
Davanti alle prove intraviste intervengono gli spiriti di protezione, ossia sono tutte le luci degli antenati, tutti i raggi divini dell’inviato celeste si concentrano verso la luce oscurata d’angoscia e la confortano.
Successivamente lo spirito esclama “Sono pronto” e poi i fluidi del fiume dell’Oblio circondano lo spirito che sta per discendere. Qui avviene la perdita della memoria che è indispensabile per evitare il suicidio sulla terra.
Tutte le tappe della reincarnazione sono trovate nel Saint-Yves d’Alveydre.
L’anima compie sette passaggi che sono:
- Agonia terrestre;
- Morte terrestre e nascita al mondo spirituale;
- Costituzione degli organi astro-spirituali;
- Vita spirituale, partecipazione indiretta alla vita terrestre e costituzione dei futuri organi fisici mediante la creazione dei loro cliché astrali;
- Apparizione delle prove della futura incarnazione libera e volontaria di tutte queste prove, domanda di reincarnazione;
- Agonia spirituale. Assorbimento dei fluidi del Lete e discesa verso la terra;
- Nascita terrestre e costituzione progressiva degli organi del corpo fisico.
Reincarnazione anormale
Le reincarnazioni anormali avvengono quando l’individuo si suicida.
Il modo in cui il soggetto si suicida comporterà delle malformazioni fisiche nel futuro corpo.
Ad esempio un soggetto che si suicida sparandosi in testa rinascerà con un deficit mentale.
Tra le reincarnazioni anormali si ha anche la reincarnazione forzata, che veniva effettuata dagli egizi tramite incantesimi.
Il destino della persona è modificabile solo se si modificano tre elementi:
- ’assistenza divina.
La perdita della memoria è necessaria perché l’individuo potrebbe impazzire nel sapere le prove che dovrà superare.
Infine vi è la nascita degli spiriti, i quali si formano a seconda della posizione dei pianeti.