The Collage post

Il primo tentativo di definizione scientifica  arriva nel 1922 a opera di due medici francesi, Alquier e Pavot, che ne hanno parlato come una distrofia del tessuto mesenchimale non infiammatoria da ritenzione interstiziale di fluidi.

In questo caso si tratta di una semplice diagnosi in gergo medico di quello che c’è sotto la pelle a buccia d’arancia: ritenzione idrica, nessuna infiammazione e un tessuto con una struttura diversa da quella che si trova in altre parti del corpo.

Negli anni Settanta dello scorso secolo si ha una descrizione più precisa grazie a due medici tedeschi, Müller e Nürnberger. Questi ultimi hanno analizzato i tessuti di centocinquanta cadaveri , arrivando a dire che la cellulite è una malattia inventata.

È una caratteristica fisiologica di alcuni tessuti adiposi. Il classico aspetto a buccia d’arancia deriverebbe dal volume maggiore delle cellule adipose nelle persone prevalentemente giovani dovuta dall’architettura dei tessuti sottocutanei, ossia l’impalcatura a base di collagene che tiene su quello che viene chiamato pannicolo adiposo. 

Negli uomini le fibre di collagene sono intrecciate e formano una rete che sostiene il tutto, mentre nelle donne le fibre di collagene sono orizzontali e danno l’effetto buccia d’arancia.

La cellulite non è legata all’essere magri o grassi.

Anche le modelle hanno la cellulite e per coprirla mettono il cerone.

Con la bella stagione le donne ricorrono ad ogni rimedio per eliminare la cellulite:

  • La mesoterapia, che a detta di molti esperti non funziona;
  • I prodotti consigliati dalle riviste, che non funzionano;
  • I consigli della nonna, che non funzionano;
  • Le ricette scritte nei giornali green, che non funzionano
  • La crema alla caffeina, che non funziona

Anzi alcuni studi seri dichiarano che tra una crema anticellulite e un’altra non ci sono differenze.

Ricapitolando: la cellulite non è una malattia da curare ed è impossibile eliminare la buccia d’arancia.

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