The Collage Post

Nel corso del Novecento la rivoluzionaria concezione del corpo sviluppata da Nietzsche, dai filosofi-poeti e sistematizzata in seguito dal pensiero fenomenologico, si diffonde e si radica nel mondo occidentale.

I danzatori si sintonizzano sulla ricerca di una nuova umanità, caratterizzata da una consapevolezza di sé. La scoperta dell’autosufficienza espressiva di un corpo unitario porta a concepire la danza come esperienza in grado di trascendere i limiti dello spazio e del tempo, capace di azzerare ogni linguaggio acquisito per trovare una nuova legittimazione in proprie leggi e processi simbolici.

Recuperata la sostanza primaria della danza, vale a dire il movimento di un corpo vivo, il pensiero estetico sulla danza diviene scienza, tecnica, processo di indagine sui nessi causali universali, che mettono in relazione il corpo e il movimento.

Nello stesso momento viene attivata una connessione fra dimensione educativa ed espressione teatrale.

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