The Collage Post

Tra la fine del 1925 e negli ultimi mesi del 1926 erano stati messi in atto ben quattro attentati alla vita di Benito Mussolini.

Il primo attentato era stato predisposto da Tito Zaniboni e Luigi Capello. Tale attentato era stato sventato in seguito alla spiata che aveva fatto Carlo Quaglia. Tito Zaniboni era stato condannato per alto tradimento a 25 anni di carcere e successivamente era stato trasferito a Ponza come confinato.

Il secondo attentato era stato commessa da Violet Gibson: con un colpo di rivoltella aveva graffiato la punta del naso del duce. Ella era stata sottratta dal linciaggio pubblico ed era stata assolta per infermità mentale. Infine la donna era stato espulsa dall’Italia.

Nel terzo attentato era stata lanciata una bomba alla vettura del duce che scoppiò in ritardo. Tale attentato era stato commesso da Gino Lucetti. Quest’ultimo era stato condannato a trent’anni di prigione, ma durante la liberazione dell’Italia del ’43 egli era riuscito a scappare dal carcere, ma venne colpito da una bomba.

Il quarto attentato era stato eseguito da Anteo Zamboni, il quale sparò contro il duce mancandolo: fu linciato dalla folla appena commesso l’attentato.

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