The Collage Post

Un grande diplomatico che riuscì a stare a galla durante la rivoluzione francese e la caduta di Napoleone è stato Talleyrand.

Quest’ultimo dichiarava che occorre combattere fino all’infinito se gli individui si sentono minacciati o non sussiste quel riconoscimento consenziente che può dar loro la legittimità. E il regime senza legittimità è destinato a soccorrere.

Talleyrand era nato nel 1754 da una famiglia nobile. Egli aveva un difetto al piede che lo portava a zoppicare, pertanto veniva destinato alla vita monastica.

Nonostante le possibilità di fare carriera ecclesiastica a gran velocità Talleyrand non si impegnò molto nel ruolo di abate, anzi non si preoccupò neanche di coprire gli scandali di cui faceva parte.

Durante la rivoluzione francese Talleyrand intuì che la via del terrore che i francesi stavano percorrendo li allontanava dalla legittimità. Pertanto suggerì di smetterla con la guerra e intraprendere la via della legittimità.

Egli capì che i due avversari rappresentano principi inconciliabili tra loro e diffidando l’un dell’altro non parlano la stessa lingua.

Nel 1808 Napoleone volle concludere un trattato con la Russia per mettere l’Austria con le spalle al muro. Egli convocò lo zar Alessandro I. Quest’ultimo si incontrò segretamente con Talleyrand, il quale convinse lo zar a non accettare la proposta di Napoleone.

1Shares