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Nel 1774 Goethe aveva pubblicato il romanzo I dolori del giovane Werther.  Quest’ultimo veniva accolto con entusiasmo dalla sua generazione, diventando un libro fondamentale nella storia della letteratura tedesca.

Goethe si era recato a Roma con un falso nome. Tale atteggiamento non era inusuale all’epoca: molte persone di rango nobile per sfuggire agli obblighi di etichetta quando viaggiavano utilizzavano un altro nome.

Occorre tenere presente alcuni fattori che indussero Goethe a viaggiare sotto false spoglie.

Nel ’75 la Chiesa luterana si pronunciò contro Werther. La facoltà di teologia di Lipsia pronunciò un giudizio di condanna verso il libro vietandone la vendita.

L’anno successivo fu la volta dell’Università di teologia di Copenaghen che vietò la pubblicazione.

Tutti questi divieti aumentarono la popolarità del romanzo.

Lo scrittore aveva aderito prima alla loggia massonica Amalia poi alla loggia degli Illuminati.

Il libro era diventato per i massoni europei una sorta di vangelo.

La chiesa Romana aveva vietato ogni forma di partecipazione alle sette massoniche e aveva inserito il libro nella lista dei libri proibiti.

Per tutte le ragioni suesposte Goethe aveva deciso di viaggiare sotto falso nome.

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