
The collage Post
Le carte riservate di Cesare sono state per molte persone dell’epoca una vera e propria spada di Damocle. Tali carte potevano essere consultate dagli uomini fidati di Cesare, perché venissero usate per lasciare memoria delle sue imprese.
Alcuni storici sospettano che attorno a esse si sia creata una vera e propria fabbrica del falso. Ossia dopo la morte di Cesare furono usate per scopi politici.
Quegli archivi furono un incubo per tutti quei cittadini romani che pensavano potessero contenere prove di qualche loro collusione o tradimento di una delle parti che si erano scontrate in quella lunga contesa.
Quando Cesare vinse a Farsalo, molti romani avevano paura che si ritornasse ai tempi di Silla. Quest’ultimo aveva perseguitato i suoi avversari.
Le carte segrete di Cesare e del suo archivio privato custodivano la memoria di Cesare e di chi aveva favorito o osteggiato. Dopo la vittoria di Farsalo, Cesare aveva in mano anche le carte segrete di Pompeo.
I fedeli di Cesare sulla scorta di tali carte scrissero innumerevoli libri.
Dopo la morte di Cesare non sappiamo chi abbia usato le sue carte.