The Collage Post

The Collage Post Foto di Văn Long Bùi da Pixabay

Alla fine della Seconda guerra mondiale in Italia si sente l’ esigenza di una costituzione rigida, portatrice di valori inviolabili.

La Costituzione viene approvata dall’ Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948.

L’ Art. 37 della Cost. dice. “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’ adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.”

Nel 1950 le condizioni delle donne lavoratrici erano molto dure. I ruoli ricoperti dalle donne erano:

  • Lavoro nei campi come raccoglitrici di olive dalle 12 alle 18 ore. Le lavoratrici compivano lunghi chilometri a piedi senza scarpe. Nelle campagne incomincia a scarseggiare la presenza di uomini, pertanto il lavoro destinato agli uomini lo facevano le donne.
  • Le donne lavoravano come ricamatrici a domicilio.
  • In fabbrica le operaie guadagnavano meno degli uomini. Sottoposte sovente alla clausola di nubilato, che prevedeva il licenziamento per la donna che si sposa.

In tutti questi casi su esposti le donne lavoravano in nero senza libretti, senza assicurazione sanitaria e stipendiate meno di un uomo, anche se le mansioni erano le medesime.

Questo perché si seguiva il modello che la donna doveva stare a casa ad accudire la famiglia e se aveva tempo poteva fare altro.

Negli anni ’ 50 e ’ 60 le donne si fanno strada nel terziario ricoprendo ruoli assistenziali.

Nel ’ 63 viene promulgata una legge nella quale si prevede l’ assunzione delle donne nelle cariche pubbliche.

Negli anni ’ 70, ’ 80 e ’ 90 i modelli si rompono e le donne ricoprono ogni tipo di lavoro, anche se tutt’ oggi in Italia sussiste la disparità salariale.

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