THE COLLAGE POST

Nel 1973 si sente l’esigenza di formare gli operai, i quali erano entrati in fabbrica in tenera età. Molti operai non avevano la licenza elementare, tanto meno la licenza media.

La federazione lavoratori metalmeccanici (FLM) inserì nel proprio contratto collettivo nazionale di lavoro una clausola che riguarda il diritto allo studio.

Nel 1973-1974 gli operai usufruirono di 150 ore di permessi, distribuiti nell’arco di un triennio, ma spendibili in un arco di tempo più breve.

Il diritto allo studio sancito dagli art. 3, 33 e 43 della Costituzione trova attuazione nelle 150 ore.

I corsi venivano istituiti da sindacati, regioni, enti locali e dal Ministero della pubblica istruzione: non sempre i corsi erano finalizzati a una formazione scolastica.

Con tale progetto si cercò di portare gli operai a una emancipazione culturale.

Le 150 ore vengono meno con la scolasticizzazione delle persone con l’obbligo scolastico fino alla terza media.

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