
The Collage Post Foto di Gerd Altmann da Pixabay
The Collage Post
L’uomo già nell’antichità sosteneva che una cosa, anche se non si vede, non vuol dire che non esista. Pensiamo ai virus: noi non li vediamo ad occhio nudo, ma esistono.
L’uomo era attratto dall’invisibile e voleva conoscere questo mondo celato.
Gli antichi filosofi greci, in particolare Aristotele nel V libro dei Topici, sosteneva che “il Mago è un sapiente dotato della capacità d’agire secondo i dettami della magia matematica o naturale”. Tale pensiero è stato ripreso da Giordano Bruno.
Anche la tradizione ermetica nasceva dalla filosofia classica di Ermete Trismegisto. Tale filosofia gettava le premesse del pensiero moderno.
Nell’antichità la magia era lo studio dei misteri della natura, non aveva nulla a che vedere con patti con il diavolo per danneggiare o aiutare qualcuno.
Con il passare del tempo il termine mago veniva adoperato in senso dispregiativo nei confronti di coloro che brillantavano poteri tramite pratiche superstiziose.
Da queste pratiche superstiziose nasce lo spiritismo negli anni dell’800. Le basi dello spiritismo furono gettate dalle sorelle Fox, le quali verso la fine della loro vita dichiararono che i rumori durante le sedute spiritiche erano state loro a provocarli tramite artifici.
Nonostante le dichiarazioni delle sorelle Fox molte persone continuavano a credere a tale pratica.
Lo spiritismo veniva praticato in tutti i ceti sociali come forma di intrattenimento.
Un personaggio famoso che praticava lo spiritismo era Elisabetta di Baviera.
Ella aveva ceduto al fascino dello spiritismo e lo praticava fuori da Vienna e lontano da Francesco Giuseppe. La dama di corte di Sissi scriveva sul diario che la sovrana credeva di essere in contatto con il poeta Heinrich Heine e con l’antico re francese Luigi II. A causa di tale pratica Sissi aveva dei forti contrasti con il figlio Rodolfo.
Dopo la morte del figlio Sissi si avvicinò ancora di più allo spiritismo. Maria Valeria, figlia di Sissi, aveva dichiarato più volte di aver trovato la madre a praticare lo spiritismo nella cripta di Rodolfo al fine di contattarlo.
Sissi si comportava come una madre disperata che ha perso due figli. Ricordiamoci che la primogenita di Sissi era morta all’età di due anni.
Possiamo dire che lo spiritismo alimentava speranze di persone disperate e aumentava il conto in banca dei medium.