
The Collage Post Foto di Gerd Altmann da Pixabay
The Collage Post
In questo articolo tratterò un argomento complesso, quello della seduta spiritica fatta da Romano Prodi, il quale ha chiesto a uno spirito informazioni sul rapimento di Aldo Moro.
Per capire la storia occorre prima descrivere lo scenario storico nel quale sono avvenuti i fatti. Successivamente fare un breve accenno su Aldo Moro. In fine calarci sulla storia della seduta spiritica.
Lo scenario storico nel quale si svolgono i fatti sono gli anni di piombo. Quest’ultimo periodo va dalla fine degli anni ‘60 fino ai primi anni ‘80. In tale periodo si verifica un’estremizzazione della dialettica politica che produce violenza di piazza, lotte armate e terrorismo.
Si formano alcune organizzazioni terroristiche di estrema sinistra: tra questi gruppi si hanno le brigate rosse.
Quest’ultime la mattina del 16 marzo 1978 rapiscono Aldo Moro, il quale è un politico, accademico e giurista italiano. Egli è uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, e guidò governi di centro sinistra.
Il 2 aprile del 1978 a Zappolino un gruppo di ragazzi viene invitato dal professor Clò (Alberto Clò, economista, ndr) a trascorrere una giornata in campagna. Tra questi ragazzi è presente Romano Prodi, che diventerà premier.
Dopo aver pranzato, a causa del maltempo il professore Clò invita i suoi ospiti a fare il gioco del piattino (la ouija). Durante la seduta spiritica viene evocato lo spirito di Giorgio La Pira. Quest’ultimo rivela ai partecipanti della seduta tre luoghi pertinenti al rapimento di Aldo Moro, che sono: Bolsena, Viterbo, Gradoli.
Il 4 aprile a Roma Prodi racconta l’episodio al capo della segreteria politica di Zaccagnini (segretario della Dc) e al ministro democristiano Beniamino Andreatta.
Il segretario Zaccagnini informa, sui fatti raccontati da Prodi, Luigi Zanda, il quale trasmette l’appunto al capo della polizia, che fa cercare Moro a Gradoli, dove non si trovò nulla. Alla moglie di Moro viene il sospetto che Gradoli è una via di Roma, non un paese.
Il 18 aprile in via Gradoli a Roma arrivarono i Vigili del Fuoco a causa di una chiamata fatta da una inquilina che sostiene che dal soffitto usciva acqua. Arrivano i Vigili del Fuoco, entrano nell’appartamento soprastante alla persona che ha fatto la chiamata, scoprono che l’appartamento è uno dei covi delle brigate rosse.
Il 9 maggio 1978 a Roma verrà ritrovato il corpo di Aldo Moro e verrà ucciso a Cinisi dalla mafia Peppino Impastato.
Quasi sicuramente la storia della seduta spiritica è stata raccontata per coprire un informatore.