
The Collage Post
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Il 23 maggio 1592 a Venezia veniva arrestato Giordano Bruno, il quale veniva trasferito nelle carceri romane dell’Inquisizione il 27 febbraio 1593. Il 17 febbraio 1600 in piazza Campo dei Fiori veniva messo al rogo per eresia Giordano Bruno.
Egli non fu mai riabilitato dalla chiesa cattolica.
Nel 1849 era stata eretta una statua in memoria di Giordano Bruno. Tale statua veniva distrutta per volontà di Pio IX.
Nel 1876 veniva istituito un comitato composto da studenti con il fine di erigere una statua in onore di Giordano Bruno nel luogo in cui era stato messo al rogo.
Nel 1879 veniva presentata dallo scultore e massone Ettore Ferrari una bozza di tale statua. Quest’ultima rappresentava Giordano Bruno in atteggiamento di sfida davanti al tribunale inquisitorio.
Nel 1885 veniva nuovamente formato un comitato per erigere tale statua. Al comitato si unirono numerosi personaggi di spicco.
Nel 1887 Ferrari presentava una nuova bozza della statua. Numerose furono le manifestazioni per erigere la statua. Il 9 giugno 1889 veniva inaugurata la statua di Giordano Bruno in piazza Campo dei Fiori.
Subito dopo l’inaugurazione Papa Leone XIII era rimasto a digiuno e in ginocchio difronte alla statua di San Pietro. Prima del l’inaugurazione il Papa aveva dichiarato che sarebbe andato via dall’Italia se alla statua di Giordano Bruno veniva tolto il velo. Francesco Crispi rispose al Papa: «Se Sua Santità dovesse andare via dall’Italia non potrà più tornare». Un altro tentativo della Chiesa di rimuovere la statua di Giordano Bruno fu durante i Patti Lateranensi, siglati tra Benito Mussolini e Pio XI l’11 febbraio 1929. Mussolini disse: «Bisogna che io dichiari che la statua di Giordano Bruno, malinconica come il destino di questo frate, resterà dove è. È vero che quando fu collocata in Campo dei Fiori ci furono delle proteste violentissime; perfino Ruggero Bonghi era contrario, e fu fischiato dagli studenti di Roma; ma ormai ho l’impressione che parrebbe di incrudelire contro questo filosofo, che se errò e persistette nell’errore, pagò.»
Mi sento di dire che la Chiesa non ha risolto ancora oggi la questione Giordano Bruno.