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The Collage Post
Nel 1830/1831 circa sulle rive del fiume Yellowstone nasceva Tasso Che Salta ( che poi diventerà per gli americani Toro Seduto).
Tasso Che Salta in giovane età era entrato nell’élite dei Sioux ed era membro dei Cuori Coraggiosi, che erano i 50 migliori giovani guerrieri che dovevano proteggere la tribù.
Tasso Che Salta fin da giovane aveva un carattere molto riflessivo. Egli, come tutti i ragazzi della tribù, doveva superare una prova di coraggio per provare la propria maturità . Questa prova consisteva nell’andare a combattere in guerra contro la tribù dei Corvi.
Egli aveva superato la prova, avendo mostrato coraggio, meritandosi il nome Bisonte Che Si Siede e conquistando la penna d’aquila.
Gi americani, che non avevano una gran dimestichezza con la lingua dei nativi, avevano tradotto questo nome in Toro Seduto.
Quest’ultimo era visto dalla sua tribù come una guida spirituale tramite il rito del Sole. Questo rito consisteva nel danzare in cerchio per giorni a digiuno e flagellandosi insieme alla divinità . Quest’ultima riceveva il sacrificio della flagellazione e in cambio dava una o più visioni del futuro.
Toro Seduto era stato in contatto con un gesuita e durante i loro dialoghi trovava dei punti in comune tra il cristianesimo e la sua religione.
Tra il 1850 e 1860 circa tra i nativi americani e gli americani venivano redatti dei trattati di pace, nei quali si prevedeva che in cambio di approvvigionamento i nativi dovessero chiudersi nelle riserve rinunciando alla caccia al bisonte, bene primario per i Sioux.
Questi trattati non venivano mai rispettati dagli statunitensi, provocando continui scontri tra i nativi americani e gli americani.
Durante a queste situazioni di sconfinamento di territorio da parte degli americani Toro Seduto non attaccava mai per primo per evitare conflitti.
Nel 1861 era scoppiata la Guerra di Secessione, che terminò 1865. Terminata la guerra, per dare un senso di unità nazionale, gli americani vedevano come nemico comune gli indigeni.
Subito dopo la guerra arrivarono in America circa 4000 emigrati da tutta l’Europa, che avevano l’obiettivo di fare fortuna.
Nel 1873 avveniva la demonetizzazione dell’argento, di cui gli Stati Uniti erano esportatori. Questo diede un duro colpo all’economia del paese.
La situazione si era aggravata con il panico del 1873, il tutto era legato all’esplosione della bolla speculativa che aveva carattere azionario del mercato ferroviario, che era rapidamente cresciuto.
La Borsa di Wall Street era rimasta chiusa per 10 giorni.
La situazione si era aggravata ulteriormente quando la crisi passò dall’economia finanziaria all’economia reale.
Questo aveva determinato il taglio dei salari, la disoccupazione era arrivata al 12% e il debito pubblico era arrivato ai due miliardi e 2/3 delle aziende ferroviarie avevano subito la crisi.
Nelle Black Hills gli americani avevano cominciato a trovare dell’oro. Gli americani volevano espropriare i nativi americani del territorio delle riserve pensando che lì esistessero montagne d’oro.
La stampa americana scriveva che gli indiani erano feroci, malvagi, diabolici, che non rispettavano i patti, ed erano superstiziosi. Questa superstizione impediva al progresso di andare avanti e di acquistare respiro (riferito alla depressione che si era creata).
La stampa proseguiva scrivendo che il respiro si aveva solo prendendo le terre agli indiani, eliminando le radici della loro economia e alimentazione, facendo nel medesimo tempo un’operazione gradita a Dio, che era quella di uccidere i pagani.
Nel 1875, dopo la scoperta dell’oro nelle Black Hills, tantissime persone vi si erano recate per cercare l’oro . Questo aveva portato lo sconfinamento degli statunitensi nel territorio dei nativi.
I rapporti tra le due etnie erano diventati sempre più tesi.
Il 25 giugno 1876 Custer aveva attaccato alcune tribù che erano situate presso il fiume Little Bighorn (territorio destinato alla riserva indiana). L’esercito di Custer ignorava che erano schierati più di 3500 Sioux di Toro Seduto, Cavallo Pazzo e Fiele, alleati coi Cheyenne.
La battaglia era stata vinta dai nativi e Custer aveva ripiegato il suo esercito.
I nativi successivamente avevano dato un secondo contraccolpo all’esercito di Custer. Quest’ultimo perse la vita.
Dopo questo evento gli americani avevano fatto una caccia al bisonte selvaggia per colpire duramente l’alimentazione dei nativi.
Le carcasse dei bisonti venivano fatte imputridire, mentre la lingua veniva tagliata e conservata per essere mangiata.
Tutto questo veniva fatto per togliere cibo ai nativi e per farli andar via. Tale comportamento aveva provocato la mancanza di bisonti sul territorio.
Toro seduto era emigrato insieme alla sua famiglia verso il Canada.
Nel 1881 Toro Seduto era ritornato nella sua terra ed era stato condotto nella Riserva indiana di Standing Rock.
Nel 1883 Toro Seduto per 4 mesi si era unito a un circo insieme a Buffalo Bill.
Il 15 dicembre del 1890 Toro Seduto veniva ucciso dalla polizia indiana.
La morte di Toro Seduto era legata alla danza degli spiriti. Questa danza aveva lo scopo di chiedere agli spiriti di ridargli indietro le terre conquistate dagli americani.
Questa danza era stata interpretata dagli americani come una danza di resistenza e di rivoluzione.
Quando Toro Seduto ordinò di insegnare tale danza alla sua tribù, era stato visto dagli americani come un sovversivo. Per tali ragioni Toro Seduto era stato ucciso.
Dopo la morte di Toro seduto la danza degli spiriti era diventata la danza della resistenza.