The Collage Post Image by Samuele Schirò from Pixabay 

The Collage Post

In questo articolo tratteremo di una resistenza di cui si è parlato poco, quella ebraica.

Nell’immaginario collettivo sussiste l’idea che gli ebrei non abbiano reagito ai nazisti. Tale idea viene smentita da alcuni eventi storici di cui non si sente quasi mai parlare.

Nel 1943 nel ghetto di Varsavia stavano iniziando le ultime deportazioni verso i campi di concentramento. La ŻOB e le altre organizzazioni più piccole resistettero ai nazisti per 72 giorni prima di essere sterminate.

Gli ebrei si ribellarono anche nei campi di concentramento: ad esempio nel 1943 a Treblinka, nell’ottobre 1943 a Sobibór e il 7 ottobre 1944 ad Auschwitz.

Ci furono anche partigiani ebrei che operarono in vari stati tra cui l’Italia. Il più alto numero di ebrei che si opposero attivamente al nazismo fu in Piemonte.

In Italia l’associazione Delasem aveva avuto un ruolo centrale per quanto concerne la resistenza ebraica. Nel ‘39 l’associazione aveva il compito di assistenza e distribuzione degli aiuti agli ebrei che erano profughi, i quali cercavano rifugio in Italia per poi espatriare in paesi neutrali. Anche dopo l’8 settembre del ‘43 l’associazione si prefiggeva in modo clandestino aiuti umanitari verso la società ebraica.

Possiamo dire che gli ebrei hanno fatto una resistenza al Nazismo. Un libro che parla di questa resistenza è Se non ora, quando? di Primo Levi.

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