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The Collage Post

Oggi parleremo del proibizionismo avvenuto in America negli anni ā€˜20 del Novecento .

 Occorre pertanto fare un premessa storico sociale. A causa dei maltrattamenti che le donne subivano dai  mariti a causa dell’alcool, giĆ  nel 1874 le donne incominciarono  a fare una battaglia contro l’uso dell’alcool. Tra queste donne spiccava Carrie Nation, che irrompeva  nei bar insieme ad altre donne rompendo  le attrezzature con l’ascia  mentre cantavano inni.

Inizialmente tale movimento era per la temperanza dell’uso dell’alcool, ovvero ridurne  l’uso , ma sfocia verso gli anni del 900 nel proibizionismo.

In questo  periodo si vedono cortei femminili contro l’alcool, nelle chiese vengono fatti salmoni che appoggiano  questa  corrente, nelle scuole si impartisce un indottrinamento contro l’alcool, che si  rivela un fallimento per i seguenti motivi:

  • gli studenti figli degli immigrati irlandesi, tedeschi e italiani vivevano in una cultura legata all’alcool;
  • poichĆ©  le informazioni date  dai libri sull’alcool erano volutamente esagerate e discrepanti con la realtĆ , gli ex allievi bevevano.

L’introduzione della tassa federale sul reddito e la Prima Ā guerra mondiale spianano la porta al proibizionismo. In contrapposizione al proibizionismo ci sono i fenomeni sociali e demografici costituiti da emigrati che non vogliono divieti e che presto avranno un peso elettorale notevole.

Nel 1920 entra in vigore il 18° emendamento che proibiva ogni vendita e produzione di alcool, fatta eccezione per la  medicina e la religione.

Da questo momento in poi l’alcool verrĆ  consumato in appositi  locali in cui uomini e donne si aggregavano  per  bere. Inizia il contrabbando di alcool, pericoloso  in quanto non controllato. Viene organizzato il contrabbando di alcolici dai gangster tra questi ricordiamo Al Capone . 

Quelli che devono  far rispettare il divieto di servire alcolici sono corrotti.

Secondo  gli americani, gli anglosassoni non avevano problemi di alcolismo, mentre gli altri emigrati  erano alcolisti .  Questo concetto permetterĆ  una sovrapposizione del proibizionismo con quella del  Ku Klux Klan, che  inneggiava  all’odio contro i negri e contro gli emigrati  non anglosassoni. Ad  esempio ritenevano che gli italiani fossero mezzi negri.

Nel ā€˜29 si assiste al famoso crollo della borsa, le casse dello stato sono vuote e occorre riempirle legalizzando l’alcool e mettendo una tassa su di esso.

Nel ā€˜33  i figli degli immigrati votano e incidono sul risultato delle elezioni del Presidente,  che  abrogherĆ   il 18°  emendamento, portando la fine del proibizionismo.

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