The Collage Post Immagine di WikimediaImages da Pixabay

The Collage Post

Un’altra operetta che vale la pena vedere è Al cavallino bianco, divisa in tre atti. La musica, anche se firmata da Ralph Benatzky, è stata composta da cinque diversi autori, e forse per questo motivo risulta vivace e travolgente. Quest’operetta gode della stessa fama della Vedova allegra ed è trascinante tanto quanto Cin Ci Là.

La storia si svolge all’hotel Al Cavallino Bianco nella stagione estiva.

Un complesso intreccio amoroso lega tra loro i dipendenti dell’albergo e gli ospiti: Leopoldo, primo cameriere, ama Gioseffa, la proprietaria dell’hotel, la quale invece ama un avvocato italiano ospite dell’albergo: Bellati; questo è però innamorato di Ottilia, anch’essa ospite dell’hotel, che dovrebbe sposare Sigismondo, altro ospite della struttura, il quale è tuttavia invaghito di Claretta.

Nel bel mezzo di queste tresche amorose arriva l’Arciduca, che viene accolto con una festa. Durante il ricevimento Leopoldo vede conversare amabilmente Gioseffa con Bellati e le fa una scenata di gelosia. È a questo punto che l’Arciduca si rivolge a Gioseffa dicendole: “Non bisogna cercare la felicità lontano quando la si ha a portata di mano”.

La storia termina con un lieto fine e la formazione delle seguenti coppie: Sigismondo e Claretta, Bellati e Ottilia, Leopoldo e Gioseffa.

Per la vivacità che caratterizza quest’operetta, nella trama così come nella musica, consiglio vivamente di andarla a vedere a teatro.

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