
Foto di Darwin Laganzon da Pixabay The Collage Post
The Collage Post
Se non ci fosse il sesso il genere umano si sarebbe già estinto.
È vero che in diverse culture la sessualità è correlata a numerosi tabù: basti pensare che molte persone non hanno una vita sessuale appagante a causa di veti e credenze.
Certo, il sesso non è solo gioia ma, ahimè, è anche dolore: soprattutto quando è causa di problemi di salute, come nel caso delle malattie sessualmente trasmissibili, ad esempio la sifilide o l’AIDS, che in passato hanno provocato la morte di migliaia di persone, e continuano a essere una pericolosa minaccia.
Negli ultimi anni la cronaca ha registrato la nascita di nuovi serial killer: i cosiddetti untori del virus dell’AIDS. Queste persone, una volta contagiate, pianificano cinicamente di coinvolgere nella propria disgrazia le loro vittime ignare.
Il comportamento di questi individui seriali segue uno schema preciso. In una prima fase il soggetto è depresso per aver contratto il virus; poi incomincia a fantasticare sul sottile piacere di riversare la propria frustrazione su altri, coinvolgendoli nel suo problema in una sorta di vendetta trasversale. L’idea di poter infettare altre persone gli provoca un perverso piacere che placa temporaneamente il suo stato di depressione.
Questa idea prende sempre più corpo, e il soggetto incomincia a pianificare il modo in cui avvicinarsi alle potenziali vittime. Gli approcci possono avvenire in locali pubblici, ma anche sui social.
Una volta scelta la vittima, il soggetto la circuisce con complimenti e regali, comportandosi da partner perfetto/a.
Conquistata la fiducia della vittima anche nell’intimità, l’untore le chiede di avere rapporti sessuali non protetti perché il preservativo gli provoca dei fastidi. Per convincere la vittima può anche arrivare al punto di produrre falsi certificati medici che attestino l’allergia al lattice.
Infettando le sue vittime, l’untore mette in atto la sua simbolica vendetta contro chi lo ha infettato, creando con i malcapitati partner un legame che durerà per sempre. Si compiace del successo del suo piano criminale, ma la sua soddisfazione non dura molto: presto tornerà a sprofondare nella depressione e si sentirà costretto a ripetere il ciclo.