The Collage Post Foto di Free-Photos da Pixabay

The Collage Post

Tutti quanti conoscono il pilota di Formula Uno Ayrton Senna ma pochi conoscono la sua umanità. Era una persona riservata, non dava in pasto ai giornalisti la sua vita privata, ma la custodiva gelosamente come si fa con le cose preziose che cerchiamo di tenere strette a noi. Per riservatezza, dunque, ma anche per paura di non essere capito, era restio a parlare del rapporto che lo legava a Dio. Tale rapporto incominciò durante l’infanzia grazie all’educazione familiare, ma Ayrton crescendo decise di rendere ancora più stretto quel legame, impegnandosi a non “tradire” mai Dio e a mettere in pratica i suoi insegnamenti. Il pilota portava sempre con sé una valigetta con dentro la Bibbia, che leggeva ogni qualvolta doveva affrontare una gara. La lesse anche l’ultima notte. Racconterà poi la sorella Viviane: «Quel giorno Ayrton chiese a Dio di parlargli, aprì la Bibbia e lesse un passo in cui c’era scritto che Dio, proprio quel giorno, gli avrebbe fatto il dono più grande di tutti, cioè Sè stesso».

Senna inizialmente, durante le interviste, per spiegare la sua fede parlava di una “forza interiore”; solo successivamente dichiarò che nel corso di una gara aveva visto Dio e aveva capito che tutto quello che gli era successo nella vita aveva un senso. I suoi colleghi piloti dichiaravano ai giornalisti che Senna vinceva solo perché pregava Dio; aggiungevano poi che pensavano che Senna fosse pericoloso per gli altri piloti perché credeva di essere immortale e per questo non faceva attenzione. Le dichiarazioni dei colleghi ferivano profondamente Ayrton che pagava il prezzo di essere credente. Senna non pregava soltanto ma faceva opere di bene in gran segreto. Pochi sanno che Ayrton, tutte le volte che si recava a Imola per correre, si allontanava di nascosto per un paio d’ore. Si recava in un ospedale per registrare, su una cassetta audio, un messaggio per un ragazzo in coma che tentava di aiutare provando a stimolarne le funzioni cerebrali. Grazie a quelle registrazioni il ragazzo si è parzialmente ripreso. I fans erano e sono tuttora innamorati di Ayrton in quanto uomo di fede e persona altruista, prima ancora che pilota.

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