Foto di Mandy Fontana da Pixabay The Collage Post

The Collage Post

In questo articolo voglio parlarvi di Raffaele Morra, ballerino della compagnia “Trockadero de Montecarlo” di New York, famosa per aver sovvertito le regole della danza classica.

Raffaele nasce in una famiglia semplice e dignitosa che gli trasmette i valori che da sempre lo guidano.

Durante gli anni in cui fu allievo del Teatro Nuovo di Torino Raffaele si dimostrò interessato e diligente: sia durante le prove sia durante gli spettacoli, come un vero professionista, arrivava in anticipo rispetto ai suoi colleghi. A lezione aspettava il suo turno pazientemente e cercava di imparare dai compagni di corso.

Durante le prove degli spettacoli dava una mano agli insegnanti a tenere a bada gli allievi più piccoli, coinvolgendoli nel conteggio del tempo musicale.

In quegli anni il ballerino si mise anche in gioco sostituendo l’insegnante di danza per quindici giorni: vi posso assicurare che in quell’occasione fu un maestro molto esigente e severo, soprattutto con me. Ricordo che mi faceva ripetere sempre due volte di seguito gli esercizi; ma devo dire che le sue lezioni erano piene e intense e che lui sapeva dare alla classe quel qualcosa in più rispetto agli altri insegnanti.

Raffaele, pur essendo un bravo ballerino, non se l’è mai “tirata”: ha sempre salutato tutti con un sorriso e dato consigli ai colleghi, dimostrando di non essere geloso di nessuno. È sempre stato semplice e serio, il classico ragazzo della porta accanto.

Durante quegli anni la madre di Raffaele, quando lo vedeva ballare sul palcoscenico, si commuoveva pensando a tutti i duri sacrifici e alle prove che il figlio aveva dovuto affrontare, ed era molto orgogliosa di lui.

Questi sono i teneri ricordi che ho su Raffaele Morra.

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